San Leo, la perla della Valmarecchia

4 commenti

Se mai decidessi di voler sfuggire alla frenesia della città o mi servisse un periodo di ritiro spirituale ora so che vorrei andare a San Leo.

Arroccato su una roccia gigantesca, che scende a strapiombo da circa 600 metri di altezza al livello del mare, San Leo è un altro dei 100 borghi più belli d’Italia dell’Emilia-Romagna. Per raggiungerlo (e per andarsene) c’è un solo accesso, scavato nella roccia e rubato dall’uomo alla montagna; per questo, girando la testa a destra e a sinistra ci si ritrova da un lato a godere del panorama circostante e dall’altro a fissare una parete di roccia particolarmente affascinante.

Si capisce subito che San Leo è un luogo magico, ma devi aspettare di arrivare nella piazza principale per assaporare la vera essenza del borgo. Facendo un giro di 360° su te stesso potrai ammirare grossomodo tutti i monumenti principali, costruiti in sasso tra Medioevo e Rinascimento. È una vera meraviglia, tanto che Dante Alighieri citò San Leo nella Divina Commedia. Per non parlare dell’atmosfera rilassante e del fatto che inspirando a pieni polmoni gli unici odori che potrai sentire sono il profumo di fiori e di aghi di pino cui, intorno a mezzogiorno, si unisce qualche deliziosa traccia di cibo romagnolo.

Dopo pranzo, non puoi mancare di visitare la Rocca di San Leo. La fortezza, particolarmente maestosa, protegge il borgo dall’alto fin dall’epoca romana e ha alle spalle parecchie vicende storico-politiche, come la carcerazione del Conte di Cagliostro, che potrai scoprire ascoltando l’audio guida o leggendo le targhe informative. Particolarmente consigliata la visita alle sale di tortura che espongono simpatici aggeggi dal nome evocativo: spaccaginocchi, schiacciacranio, sedia chiodata, pera dell’angoscia e così via.
Nel Medioevo stavano decisamente fuori di testa.

Insomma, immagino tu lo abbia già capito: una gita a San Leo è super-iper-consigliata. D’altra parte, lo diceva anche il caro Umberto Eco:

La città più bella d’Italia? San Leo. Una rocca e due chiese.


Nelle puntate precedenti…

Il fascino della Rocchetta Mattei

Dozza Imolese: connubio fra Medioevo e modernità

Brisighella, il borgo del sentiero del tempo

4 comments on “San Leo, la perla della Valmarecchia”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.