<A day in Matera – click to read the article in english>
Ho da poco finito di leggere “Come piante tra i sassi”, il primo dei romanzi di Mariolina Venezia con protagonista Imma Tataranni che si svolgono in Basilicata, a Matera e dintorni. Mentre sul libro non ho molto da dire (c’è un caso di omicidio – la protagonista, sostituto procuratore, indaga – il caso viene risolto), su Matera da dirne ce n’è eccome e il romanzo mi ha stimolato la voglia di condividere quanto ho scoperto l’anno scorso nella città dei Sassi.
Oggi Matera è una città turistica, famosa in tutto il mondo, che nel 2019 è stata addirittura Capitale Europea della Cultura. Eppure, basta tornare indietro di una settantina d’anni per scoprire una storia completamente diversa: all’inizio degli anni ’50, infatti, uomini e animali condividevano ancora gli stretti spazi umidi dei Sassi scavati nella roccia. Matera era sinonimo di miseria e malsanità, “la vergogna d’Italia”. Così nel 1952 venne promulgata la legge conosciuta come “Legge Risanamento Sassi” che obbligò circa 17.000 persone a sfollare, trasferendosi dagli amati Sassi ad anonime abitazioni in periferia. La Matera vecchia venne abbandonata, ma i materani non la dimenticarono mai così, quando dopo oltre trent’anni (era il 1986) venne promulgata la legge che permise il ripopolamento della città vecchia, la vita tornò fra i caratteristici Sassi. Fu però il riconoscimento a Patrimonio Mondiale UNESCO, avvenuto nel 1993, a dare l’ultima spinta propulsiva al recupero definitivo di questa meraviglia unica al mondo, che personalmente ho avuto la fortuna di visitare la scorsa estate, anche se solo per un pomeriggio (riproponendomi quindi di tornarci prima o poi).
Se, come è capitato a me, dovessi trovarti a Matera soltanto di passaggio, sappi che mezza giornata è sufficiente per fare almeno queste 5 cose:
- Fai un salto indietro nel tempo. Il materano era già popolato nel paleolitico, anche se fu poi con l’avvento del Cristianesimo che le grotte iniziarono ad essere abitate in maniera vera e propria da monaci benedettini e greco-ortodossi e ad ospitare le diverse chiese rupestri che ancora oggi è possibile ammirare. Incredibilmente incastonate nella roccia, non puoi mancare di visitare Santa Maria de Idris e Santa Lucia alle Malve, entrambe vicine alla Chiesa di San Pietro Caveoso che offre un bel panorama sulle grotte circostanti.
- Sentiti una star! Camminando oggi per i vicoli della città vecchia è quasi impossibile immaginare il recente passato di Matera, ma di certo la zona dei Sassi è così caratteristica da esser stata scelta, nel giro di 15 anni, per diverse produzioni hollywoodiane tra cui “La Passione di Cristo” di Mel Gibson, il rifacimento (OO – onestamente orribile) di “Ben Hur”, “Wonder Woman” e il prossimo film di 007 in uscita nelle sale cinematografiche fra pochi mesi. Quindi, scegli uno scorcio e… strike a pose!
- Raggiungi la Cattedrale di Matera. La città vecchia si divide in due zone, ovvero il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Quest’ultimo ospita la maggior parte delle abitazioni e attrazioni della città vecchia, tra cui la bellissima Cattedrale di Maria Santissima della Bruna e Sant’Eustachio che sorge sul punto più alto del Sasso che guarda verso Bari (da qui Barisano). Prima di visitarla all’interno, prenditi un po’ di tempo per ammirare la vista spettacolare sulla città che ti puoi godere dalla piazzetta antistante.
- Placa la fame assaporando la cucina lucana. Peperoni cruschi, pecorino della Murgia Materana, salsiccia pezzente, scialatielli o strascinate, cialledda, polpette di pane alla materana. Ce n’è davvero per tutti i gusti e io mi sono trovata particolarmente bene da Nico, ristorante con un ottimo rapporto qualità-prezzo situato proprio sotto alla torre Metellana.
- Aspetta l’imbrunire! Al calar del sole il fascino dei Sassi di Matera decuplica e, nonostante la stanchezza possa farsi sentire, ti assicuro che lo spettacolo delle luci che si accendono all’imbrunire è così bello che ti verrà voglia di avventurarti per le stradine, i ballatoi e le scalinate della città dei Sassi ancora una volta.
Questa lista non è certo esaustiva e so che ho ancora molto da vedere a Matera; soprattutto mi è rimasto il desiderio di fare una visita guidata delle grotte che costeggiano il torrente Gravina, all’interno del Parco della Murgia Materana. Spero di riuscire a esaudire questo desiderio molto presto.
Sei mai stato a Matera? Qual è la cosa che hai apprezzato di più?
Ci sono altre cose che dovrei vedere quando tornerò nella città dei Sassi?
I recently read a book set in Matera, Basilicata (Italy, of course) and it came to my mind that I didn’t share my experience of visiting Matera last summer. So, better now than never, right?
Today Matera is a very famous city and every year thousands and thousands of tourists from around the world visit the Sassi and the Park of the rupestrian Churches of Matera, which came to be part of the UNESCO World Heritage list in 1993. Yet, Matera has a long and complicated history. In its recent past, in the early 1950s, men and animals still shared the narrow unhealty spaces carved out of the rocks as their homes. There was no electicity or running water and Matera was synonymous with misery; it used to be called “the shame of Italy”. So in 1952 about 17.000 people were forced to abandon their homes, moving from their beloved Sassi to anonymous new houses in the suburbs. The old city of Matera was left in a state of decadence for over 30 years and it wasn’t until 1986 that the italian govern enacted a law that allowed the repopulation of the Sassi.
The recent history of Matera is almost unbelievable and I think this is why the city is all the more worthy of being visited at least once in a lifetime. I was lucky enough to visit it last year and here are 5 suggestions about what to do when visiting the city of the Sassi:
- Take a step back in time. The area around Matera was already populated in the Paleolithic era, though it was with the advent of Christianity that the caves began to be inhabited for real by Benedictine and Greek-Orthodox monks. Today you can still admire many cave churches, and you cannot miss visiting Santa Maria de Idris and Santa Lucia alle Malve, both close to the Church of San Pietro Caveoso which offers a beautiful view of the surroundings.
- Feel like a movie star! The Sassi area is so characteristic that, in the last 15 years, it has been chosen for various Hollywood productions including “The Passion of Christ” by Mel Gibson, the (HH – honestly horrible) remake of “Ben Hur”, “Wonder Woman” and the next James Bond movie which will hit the theaters in a few months. Wandering around you can spot the exact places you saw on the big screen, so pick one and… strike a pose!
- Visit the Cathedral. The old city is divided into two areas, namely the Sasso Caveoso and the Sasso Barisano. The latter bears most of the houses and attractions of the old city, including the beautiful Cathedral of Maria Santissima della Bruna and Sant’Eustachio which stands on the highest point of the Sasso Barisano. Before visiting it inside, take some time to admire the spectacular view of the city that you can enjoy from the small square in front of it.
- Sate your hunger by tasting Lucanian cuisine. Peperoni cruschi, pecorino della Murgia Materana, salsiccia pezzente, scialatielli o strascinate, cialledda, polpette di pane alla materana. These are only a few of the typical dishes you can taste and I’m pretty sure you’ll find something that satisfies your palate. Personally, I loved the food I ate “Da Nico”, a restaurant with an excellent quality/price ratio located just below the Metellana tower.
- Wait until dusk! When the sun goes down the charm of the Sassi of Matera multiplies tenfold and even if you have no energies left I assure you that the spectacle of the lights lighting the Sassi up at dusk is so beautiful that you will want to venture through the streets, balconies and stairways of the old city once again.
This list is everything but exhaustive and there’s much more to see in Matera, but I hope you enjoyed this quick tour of a place that to me is a unique wonder on our beautiful Earth.
L’ultima volta ci sono stato l’estate scorsa, mi ricordo un caldo torrido su e giù fra i sassi
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Anch’io ci sono stata a luglio e il caldo ha un po’ rallentato il ritmo della visita… è per questo che veramente vorrei tornarci in un periodo un po’ più clemente 😉
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Sono stato a Matera la scorsa primavera, ho scattato moltissime immagini e ho vissuto le stesse emozioni che hai descritto in questo post. La cucina è ottima, ricordo che ho mangiato in un ristorante con terrazza esterna, si mangia davvero bene!
Per finire sono andato sull’altopiano antistante nel Parco della Murgia per osservare la città dei sassi da lontano…😉
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Visitare le grotte dell’Altopiano e, di conseguenza, godere del panorama è proprio quello che mi è mancato e che spero di riuscire a fare un giorno non lontano!
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Great post and pictures!!
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Thank you so so much ^^
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L’ho scoperta l’anno scorso e anch’io ne ho scritto sul blog, meravigliosa.
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Non so se sia possibile andarci e non restarne totalmente affascinati *_____*
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