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Viaggio in Tirolo vol. II, ovvero 5 cose da fare a Innsbruck

Viaggio in Tirolo vol. I, qui!

Il viaggio continua e la terza tappa l’abbiamo fatta a Innsbruck, appena al di là del confine italiano, ma già nel cuore del Tirolo.
Innsbruck è una cittadina piuttosto piccola (poco più grande di Padova) e si sviluppa sulle rive del fiume Inn da cui prende il nome. Le piccole dimensioni la rendono perfetta per una visita di un paio di giorni, sufficienti per visitarla a fondo e godere delle tante piccole meraviglie che nasconde! Se non hai tempo per tutto, secondo me, ci sono 5 cose che vale proprio la pena di fare:

  1. Esplora il centro storico, anche senza avere una meta precisa. Vicoletti, passage e scorci rendono il piccolo centro di Innsbruck molto pittoresco e caldo e, tra l’altro, è impossibile perdersi. Ovviamente, poi, non puoi farti mancare le visite al simbolo della città, il Goldenes Dachl o  Tettuccio d’oro, alla Stadturm e al duomo di Sankt Jacob.
  2. Prendi la Nordkette e sali fino ai 2,334 metri di altezza di Hafelkarspitze, ma senza avere fretta! Devi infatti anche goderti le tappe intermedie di Hungerburg e Seegrube che offrono spettacolari viste sulla città e le montagne circostanti.
  3. Visita il castello di Ambras! Bello da vedere sia dall’esterno che all’interno, il complesso è circondato da giardini curatissimi, nei quali scorrazzano liberi maestosi pavoni, e da un folto bosco ricco di sentieri e cascate.
  4. Pranza a suon di brezeln (e altre amenità da Bäckerei). E per la sera non mancare di assaggiare le birre locali e i (brat)wurst, nelle loro gustosissime varietà.
  5. Ammira i costumi tipici tirolesi. Ci sono diversi negozi dedicati a Lederhosen, Dirndl e simili e, in moltissimi locali, i camerieri li indossano per il servizio serale. Non so se si trovino a loro agio, ma certamente contribuiscono all’atmosfera folcloristica che la città emana.

Nelle puntate precedenti…

In Bruges
5 cose da fare a Bruxelles
5 cose da fare a Vienna
5 cose da fare a Roma

Viaggiare è come il sale

<English version here>

È come le spezie, cambia il sapore di tutto ciò che tocchi, ti lascia profumi e fragranze impigliate nel cuore.
Viaggiare è come l’amore. Una grazia, un volo, qualcosa che non puoi prevedere.

Rula Jebreal

Alleluja, alleluja!
Finalmente siamo riusciti a strappare alla routine un’altra occasione di preparare un bagaglio leggero, di armarci di mappette varie, scarpe comode e macchina fotografica per un nuovo viaggio. Questa volta, viaggiamo on the road, facendo diverse tappe: Trento, Merano, Innsbruck e Lago di Garda!
Come sempre, se volete seguirmi in questi giorni, potete sbirciare il mio account Instagram.

Alleluja!
We finally caught a break from the routine and we’ll be travelling on the road for five days. We are stopping in Trento, Merano, Innsbruck and Riva del Garda but, who knows, maybe we’ll be visiting other places too.
To keep in touch, just check my IG account.

5 cose da fare a Vienna

Non paga del bel viaggio fatto 5 mesi fa a Bruxelles e Bruges, la settimana scorsa ho preso un treno notte (da incubo, ma non voglio soffermarmi su questo, almeno per ora) e sono andata a Vienna.

Rispetto a Bruxelles, Vienna mi è sembrata totalmente un altro mondo; altrettanto bella, ma di una bellezza diversa, altera e più fredda. Vienna è magnificenza, ma senza ostentazione. È così, semplicemente così. La città intera trasuda ancora il suo retaggio di capitale dell’impero asburgico; gli edifici sono imponenti, barocchi e le strade larghe e lunghissime.

A Vienna, eccezion fatta per quanto sta all’interno della Ring Strasse, niente è così vicino come sembra. Motivo per cui 4 giorni decisamente non bastano per vedere tutto, dentro e fuori. Tuttavia, hai tempo a sufficienza per fare queste 5 cose:

  1. Improvvisa un valzer dentro al castello di Schönbrunn! Poco importa se gli altri turisti ti guardano male e comparirai nelle foto di qualche giapponese riuscito a sfuggire al controllo degli attentissimi guardasala. Per un giro o due potrai sentirti catapultato indietro nel tempo e respirare a pieno un’atmosfera che non ho parole per descriverti;
  2. Ammira i giochi di luce della Hochstrahlbrunnen a Schwarzenbergplatz. Che sia di notte o di giorno, la fontana di Hochstrahl offre uno spettacolo suggestivo; illuminata da luci diverse al calare della sera, nelle giornate di sole è possibile vedere l’arcobaleno stagliarsi sullo sfondo dei suoi alti spuzzi d’acqua;
  3. Libera il golosone che c’è in te! Sarò un’italiana atipica, ma ovunque vado riesco a trovare cibi locali che mi piacciono da morire. Soprattutto, rifuggo qualsiasi posto dove posso mangiare cibi della mia cucina. Vienna offre 4/5 specialità tra piatti principali e dessert. Da provare assolutamente, la classica Kalbswiener (schnitzel) al ristorante Sperl e, per riprendere le forze a metà pomeriggio, una bella fetta di Sachertorte al Café Central, attivo dal 1876;
  4. Gioca a “le belle statuine”! Sì, proprio come il gioco che facevamo da bambini. A Vienna, c’è una statua in ogni angolo, vicolo, incrocio, sottopassaggio… insomma, dovrei aver reso l’idea. Alcune di queste sono in posizioni, diciamo così, non convenzionali. Farci una foto accanto, assumendo la stessa identica posizione, è d’obbligo;
  5. Tra una tappa e l’altra, concediti una pausa rilassante in uno degli innumerevoli parchi che punteggiano la città. A Vienna non mancano di certo le aree verdi, caratterizzate da splendide aiuole fiorite e laghetti artificiali. E il bello è che, nonostante si trovino in pieno centro città, l’unico suono che puoi sentire è il cinguettio degli uccelli.

PS
Vienna è molto bella e questo è un breve articolo che riporta una personale esperienza di viaggio, ma c’è una cosa che voglio dire ugualmente.
Sicuramente non sono una persona informata di tutti i fatti e non sono in grado di elaborare chissà quale pensiero politico illuminante. Tuttavia, cari austriaci, vedervi costruire un muro di filo spinato al Brennero è:
1) inquietante da morire, soprattutto considerando che parlate tedesco;
2) avvilente. Perché Vienna non avrà un sassolino fuori posto nè una mezza cartaccia per terra e sarà anche la città più vivibile d’Europa, ma l’umanità è un’altra (e più importante) cosa.