Bruges è una cittadina meravigliosa. Prenditi un po’ di tempo per salire su un aereo e visitala: merita davvero.
A Bruges c’è un’atmosfera magica: le case sono antiche, vissute in un senso e abitate, nel senso comune del termine. Chiese, palazzi, mercati, torri e campanili. Tutto riporta la mente al Medioevo, ma tutto è al tempo stesso così ben curato e conservato che sembra esser stato costruito ieri, non nel XIV secolo.
La quiete e il silenzio di Bruges, nonostante il brulicare di turisti di ogni nazionalità. Confondersi tra di loro, scambiare qualche battuta con gli autoctoni, vivere la città, respirare con lei, riempirsi i polmoni del sublime odore di cioccolato artigianale, specchiarsi nelle acque dei canali e vedere la propria immagine attraversata dallo zigzagare di un cigno.
A nessuna città che ho visto sinora dona tanto il cielo grigio, il contrasto con i colori caldi dei mattoni, con il rosso degli infissi di porte e finestre, il verde vivo dei rampicanti e le mille sfumature degli alberi che imbiondiscono d’autunno.
A Bruges ho ritrovato la pace, una sensazione di tranquillità e appartenenza che da troppo tempo mi sfuggiva. Grazie, Bruges.
Panorama, Minnewater Park
Scorcio
Il Grote Markt, cuore pulsante di Bruges
Belfort, la torre civica della città
Il Grote Markt visto dal Belfort
Il palazzo di giustizia
Il Burg
Belfort al tramonto
Su questa dico solo: WOW!