Scorrendo le pagine del quadernino sul quale, di mese in mese, io e gli altri membri del mio gruppo di lettura itinerante annotiamo titoli, voti e citazioni dei libri che discutiamo, ho ritrovato uno degli incipit più spassosi che mi sia mai capitato di leggere:
Questa è la storia dei cinque anni che ho trascorso con la mia famiglia nell’isola greca di Corfù. In origine doveva essere un resoconto blandamente nostalgico della storia naturale dell’isola, ma ho commesso il grave errore di infilare la mia famiglia nel primo capitolo del libro. Non appena si sono trovati sulla pagina, non ne hanno più voluto sapere di levarsi di torno […]
E con queste affermazioni iniziali, Gerald Durrell stabilisce subito il tono della narrazione del suo “La mia famiglia e altri animali“, romanzo in parte autobiografico che racconta della sua esperienza giovanile sull’isola di Corfù; esperienza che ha plasmato il suo futuro di zoologo e naturalista.
Grazie all’incantevole contesto offerto dai paesaggi dell’isola greca, meravigliosamente tratteggiati dall’autore, allo spirito di avventura e scoperta che permea le pagine e ai comportamenti piuttosto eccentrici di tutti i componenti della famiglia Durrell, riportati con la giusta dose di ironia, il romanzo risulta godibilissimo e punteggiato da episodi tanto divertenti da restare impressi nella mente anche a distanza di anni dalla lettura.
“La mia famiglia e altri animali” è un libro spumeggiante e originale, perfetto per gli amanti della natura.