Al di sopra della letteratura?
Chi mai può essere al di sopra della letteratura? Sarebbe come essere al di sopra dell’umanità.
Quello con Alan Bennett, drammaturgo inglese contemporaneo, è stato un incontro fortuito, ma che dopo aver letto “La sovrana lettrice” è destinato a produrre altri appuntamenti.
Agile (appena 95 pagine), scritto con un tono leggero e ironico, questo romanzo è un manifesto di amore per la letteratura e la lettura. Una chicca imperdibile che prende le mosse da un avvenimento tanto semplice quanto poi ricco di conseguenze.
Succede che un giorno la sovrana d’Inghilterra, seccata dall’abbaiare dei suoi corgi, li insegue per il giardino reale e nota sulla strada che lo costeggia una biblioteca itinerante. Incuriosita, decide di visitare l’interno del furgoncino riadattato a biblioteca ed è così che scopre il mondo dei libri.
Da queste che sono le primissime pagine del romanzo di Bennett si dipana una storia che vede proprio l’oggetto libro come protagonista intorno al quale inizia vorticosamente a ruotare il mondo interiore (ma anche esteriore!) della Regina Elisabetta.
Non mi dilungo oltre perché, invitandoti caldamente alla lettura di questo romanzo breve, voglio evitare di fare spoiler. Aggiungo solo una citazione in cui mi sono particolarmente ritrovata:
‘Forse’ disse a Norman ‘leggo perché sento di dover indagare la natura degli esseri umani’, un’osservazione piuttosto trita che Norman non degnò di particolare attenzione; lui si sentiva esentato da quell’obbligo e leggeva per puro piacere e non per trarne una rivelazione. Parte del piacere, è vero, era la rivelazione, ma non aveva niente a che fare con il dovere.
E tu, hai mai letto qualcosa di Alan Bennett? Ci sono titoli che consigli?