Non essendo stata costretta al liceo, mi era rimasto come pallino di leggere “Il fu Mattia Pascal“ di Luigi Pirandello. Lo scorso mese ne ho finalmente avuto l’opportunità e ieri sera l’ho visto a teatro, in una rappresentazione forse troppo drammatica rispetto all’ironia che ho trovato fra le pagine di Pirandello, ma comunque interessante.
Mentre leggevo il libro ho ritrovato la maggior parte dei temi cari a Pirandello: le maschere, l’identità, il doppio. Temi che ormai, per noi nati dopo l’avvento di Freud e dei sociologi come Goffman, sono un po’ entrati nel nostro DNA.