Tag: shoah

Ricordo

Avevo 10 anni e facevo la quinta elementare quando ho letto per la prima volta “Il diario di Anna Frank. Forse ero troppo piccola per capire pienamente quello che stavo leggendo e la portata di quegli eventi così disastrosi, ma la sensazione di inquietudine che provai la ricordo ancora e molto bene.

Sensazione che si tramutò in orrore nudo e crudo quando lessi, al liceo, Se questo è un’uomo. Mesi e mesi per arrivare in fondo: ogni riga un pugno allo stomaco, un mattone che non ne voleva sapere di andare giù.Auschwitz-Birkenau Non credo di aver mai provato tanta pena e una simile sensazione di svuotamento come nel periodo in cui mi sono sforzata di leggere quel libro.

Dopo quei libri ne sono venuti altri insieme a poesie, immagini, saggi, film, ricordi dei miei nonni e di tanti altri nonni sopravvissuti. Continuo a leggere, a guardare, a studiare e mi rendo conto che attualmente nel mondo, lasciando stare l’ISIS, ci sono Paesi in cui l’orrore è presente e sfigura generazioni intere di uomini.
Mi rendo conto che posso capire solo fino a un certo punto e spero con tutte le mie forze di non trovarmi mai nella situazione di capire davvero. Ma dimenticare, no. Questo mai.

W o il ricordo d’infanzia

! [Contiene riflessioni portatrici di spoiler] !

Prendi un libro che ti alterna due storie per tutta la sua durata, due storie che neanche sembrano parlarsi, ma che sono il frutto di uno stesso evento e avrai “W o il ricordo d’infanzia” di George Perec.
Un libro difficile che non ho subito apprezzato, ma che sicuramente non dimenticherò, dove a essere indissolubilmente legati sono un racconto autobiografico (o presunto tale), che personalmente non mi ha coinvolta molto, e un racconto di fiction (o presunta tale) estremamente esasperante.

Esasperazione è la parola giusta per descrivere ciò che ho provato davanti alle pagine di numeri e regole stupide che governano l’immaginaria isola di W. Per diverse pagine mi sono chiesta: “Ma dove vuoi andare a parare, Perec?”. E poi quando non ne potevo più, ho capito.
Continua a leggere “W o il ricordo d’infanzia”